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Le Nostre Etichette

Siamo veramente orgogliosi della nostra eredità etrusca

Gli Etruschi credevano che le diverse fasi lunari si riflettessero sui cicli della natura e che la luce della luna facesse crescere tutto: piante, animali, persone.
Come accade alla luna stessa durante le sue fasi, quello che ora è vuoto si riempirà nuovamente, se abbiamo la pazienza di aspettare.

Lo storico Zeffiro Ciuffoletti scrisse una volta:  “La Toscana, nei confronti dei vini, non ha eguali al mondo grazie alla natura ben scelta e alla civilizzazione della vite e del vino che è stato raffinato nel corso di molti secoli.”

L’uva e la produzione del vino sono stati parte integrante della civiltà toscana per quasi tre millenni, sin da quando gli Etruschi si stabilirono nel territorio.  Gli Etruschi importarono la vite dall’Oriente e resero la sua coltivazione una parte importante della loro agricoltura. Le uve dell’Etruria erano forti ed eccezionali perché crescevano come alberi e producevano così tanti frutti che fin dall’inizio gli Etruschi furono in grado di venderli anche oltre mare. Gli Etruschi piantarono le viti lungo il litorale toscano, la Maremma e su tutta la costa a sud di Livorno. I Greci chiamarono quella regione dell’Italia Centrale “Enotris,” e cioè “La Terra del Vino.”

Etruscan-coinfieldNel 2006, quando i trattori erano al lavoro per preparare le vigne di Urlari, sono stati ritrovati numerosi manufatti etruschi tra cui una forcina per capelli, pezzi di vasi di ceramica che venivano utilizzati per il vino e persino una moneta che risale al 200 a.c.

chappelUna piccola cappella che risale al quindicesimo secolo è situata proprio accanto ai vigneti. La forma a croce delle nostre etichette ricorda le croci visibili sulla porta principale della cappella.